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GEA RIDENS – GIUGNO 2023

GEA RIDENS – GIUGNO 2023

GEA RIDENS – GIUGNO 2023

GEA RIDENS la lettera di notizie de La Terra del Sorriso 2.0

giugno 2023 –

IN QUESTO NUMERO

Editoriale

 -“I rischi dei cibi industriali: quali grassi ? “  di Sonia Fioravanti

-“I cibi del buonumore” di Leonardo Spina

-“Tutta la coca minuto per minuto: ovvero, cosa ti succede quando bevi una coca cola.”

Redazionale

APPUNTAMENTI

 Laboratorio – Roma 11/6 AMPLIARE LA COSCIENZA, RICONOSCERE ANIMA, ATTIVARE LA GIOIA

 Conf show: Roma 28/6   SARÀ UNA RISATA CHE CI GUARIRÀ

 Post it

 

EDITORIALE

Questo mese facciamo un esperimento: concentriamo la nostra attenzione sull’alimentazione: ne risulterà una GEA RIDENS quasi monografica, diversa dunque da quella che normalmente tratta più argomenti. Non mancheranno, alla fine i nostri appuntamenti ed i post it che tanto vi sono piaciuti.

Perché l’alimentazione? Intanto perché l’estate è alle porte e, di questi tempi, le diete si sprecano; in secondo luogo perché in fondo ha ragione chi dice che “noi siamo quello che mangiamo”. L’alimentazione può essere foriera di disturbi anche seri, come anche può essere usata in modo determinante come cura.

Il 90% del nostro sistema immunitario risiede nell’intestino. In altri termini il nostro “sistema sensoriale interno di vigilanza e difesa” è tutto “schierato” laddove assorbiamo le sostanze nutritive; se ne deduce che è proprio da lì che arrivano i maggiori “attacchi”.

In tempi folli, in cui si inizia a distribuire carne sintetica (proteine create in laboratorio), insetti di varia natura in farine o snack e non diminuisce la produzione ed il consumo di alimenti industriali pieni di additivi chimici, è lecito iniziare a chiedersi quale sarà il futuro del nostro organismo e di quello dei nostri figli.

Ecco alcuni spunti, sia in negativo che in positivo.

 

I RISCHI DEI CIBI INDUSTRIALI: quali grassi ? di Sonia Fioravanti

Anni fa si riteneva che i grassi animali  fossero estremamente  dannosi: essi furono demonizzati e diedero origine a terrorizzanti campagne per un minor consumo.

Ricerche successive hanno dimostrato che alla riduzione dell’assorbimento di tali grassi non corrispondeva un altrettanto significativa riduzione delle malattie cardiovascolari, l’ arteriosclerosi o dell’eccesso di colesterolo “cattivo”;  si è scoperto che è l’uso dei grassi vegetali trans (idrogenati o parzialmente idrogenati) soprattutto unito agli zuccheri (merendine industriali) che ha il potere  di  danneggiare  strutture fondamentali dell’organismo.

Perché questi grassi sono peggiori di quelli animali?  Perché mentre questi entrano nel metabolismo in modo naturale, quelli trans non sono riconosciuti dall’organismo come dannosi ed esso li utilizza come quelli animali per la costruzione delle membrane cellulari e per le altre esigenze organiche.

Ma le strutture trans sono estremamente rigide ed il sito dove vengono utilizzate avrà un irrigidimento strutturale che -col tempo- ridurrà la sua capacità di funzionamento

Mary Enig ricercatrice del Maryland (Lipids Research Group, Department of Chemistry and Biochemistry, University nel Maryland), è un’ autorità mondiale nel campo dei grassi trans.

Ha riassunto così i seguenti danni organici dei grassi trans:

  • Abbassano il colesterolo HDL e alzano quello LDL (cattivo).
  • Aumentano il rischio cardiovascolare più dei grassi

  • Abbassano il valore biologico del latte materno.
  • Causano un basso peso dei bambini alla

  • Aumentano i livelli di insulina in risposta a un carico glicemico.
  • Interferiscono con la risposta immunitaria diminuendo l’efficienza della risposta delle cellule B e aumentando la proliferazione delle cellule

  • Diminuiscono il livello di testosterone ( per cui il desiderio sessuale maschile).
  • Inibiscono reazioni enzimatiche

  • Alterano la permeabilità e la fluidità delle membrane cellulari
  • Alterano la costituzione e il numero degli adipociti (cellule di deposito del grasso).

  • Interferiscono con il metabolismo degli acidi grassi essenziali omega-3.
  • Incrementano la produzione di radicali liberi.

I grassi idrogenati e la margarina, composti industriali di sintesi, inventati all’inizio del secolo, sono largamente utilizzati dall’industria alimentare per motivi puramente economici e cioè:

costano meno dei grassi di qualità, come il burro;

irrancidiscono molto più lentamente e quindi consentono una durata maggiore dei prodotti;

hanno un punto di fusione più elevato rispetto ai grassi vegetali di partenza, quindi possono sostituire efficacemente il burro.

In genere quando una sostanza alimentare industriale è tollerata dal corpo si fissano le dosi giornaliere accettabili. Lo si fa anche quelle cancerogene come l’aspartame.

Ebbene l’Institute of Medicine (IOM) of the National Academies of Sciences, Engineering, Medicine and Research Council in USA ha proposto per i grassi trans un Tolerable Upper Intake Level (UL) di ZERO.”

Cioè non sono proprio commestibili ! !

Dove si trovano

I grassi trans sono in moltissimi prodotti industriali e artigianali. Tuttavia, non è difficile eliminarli completamente dalla propria alimentazione. Se sulle etichette trovate: oli vegetali idrogenati, oli vegetali  parzialmente  idrogenati, grassi vegetali idrogenati, grassi  vegetali  parzialmente  idrogenati, margarina dovete evitarli.

Temperature elevate della cottura aumentano la pericolosità di questi grassi. Ecco perché i fritti con oli vegetali ricchi di grassi polinsaturi sono comunque dannosi.

Attenzione, dunque,  all’acquisto di prodotti da forno confezionati, biscotti, brioche, focacce, crostate, torte, patatine in sacchetto ecc…

Prodotti da forno artigianali

Da tenere sotto controllo soprattutto i prodotti di pasticceria, che nel 90% dei casi fanno uso di grassi trans. Gli esercizi devono obbligatoriamente riportare in vista gli ingredienti di ciò che vendono, se trovate margarina o grassi idrogenati tra gli ingredienti, cambiate pasticceria.

Gelati artigianali

La situazione dei gelati non è grave come quella delle pasticcerie, ma il rischio è comunque alto. Ormai quasi tutte le gelaterie fanno uso di preparati industriali che spesso contengono grassi trans, che hanno il vantaggio di far sciogliere il gelato più lentamente.

Valgono le stesse indicazioni delle pasticcerie: verificate gli ingredienti: la qualità del gelato equivale spesso a assenza di grassi trans.

Al ristorante

Oltre ovviamente ai prodotti appena descritti, che vengono serviti anche al ristorante, bisogna cercare di evitare quelle preparazioni che fanno uso probabile di margarina. Ad esempio i dolci, se non sono “della casa”, sono acquistati da pasticcerie industriali o artigianali che al 90% usano margarina.

Per evitare di essere visti in malo modo (ma non ne vedrei comunque il motivo), potreste chiedere la presenza di margarina nei vari piatti fingendo una allergia a tale sostanza.

 

RIDERE A TAVOLA di Leonardo Spina

Gli eventi mondiali ti tolgono il sorriso? Le tue difficoltà economiche influiscono sul tuo umore? Difficoltà sociali o amorose ti rendono mogio o irritabile? Prima di rifugiarti nella Terra del Fuoco, comprare una

Colt e sparare al “capo”, e anche prima di farti dare un’occhiata da un bravo allena-cervelli puoi provare a migliorare il tono dell’umore a partire dall’alimentazione.

Ecco qua una bella tabella che, mediante i fornelli può davvero aiutarti a star bene.

Il cibo del buonumore principale è quello che contiene alte quantità di magnesio.

Esso serve ad assimilare la vitamina C, E ed il complesso B ed è indicato come integratore negli stati depressivi, quando sei triste, se sei ipoglicemico, se vedi che i tuoi vecchi vanno verso l’arteriosclerosi e le demenze, se hai problemi di alcolismo, se dormi poco e male, sei ti senti spesso stanco e “moscio”.

Il magnesio si tramuta in serotonina cioè uno degli ormoni neurotrasmettitori della serenità, del benessere.

Se mangi troppo zucchero, ingerisci troppo calcio (attenzione all’acqua), e troppe fibre ne avrai inibito l’assorbimento.

Ecco una lista di cibi che contengono molto magnesio.

CIBO CONTENUTO NOTE
Cacao 499 mg /100 g Contiene anche l’alcaloide TEOBROMINA (appagamento, piacere)
Farina di soia 392 mg /100 g  
Mandorle 386 mg /100 g Contengono anche vit. B6
Miglio 369 mg /100 g  
Zucchero di canna integrale mascobado 362 mg /100 g Evita altri zuccheri, soprattutto il veleno bianco.
Frutta secca: noci brasiliane, noci, nocciole 255 mg /100 g  
Farine integrali -farro, mais, grano- 136 mg /100 g  
Fichi secchi, Uva passa 132 mg /100 g  
Frutti di mare, gamberi 132 mg /100 g  
Carne rossa 132 mg /100 g  
Latte, ricotta 132 mg /100 g  
Bieta 113 mg /100 g  
Lievito di birra secco            ? Contiene anche vit. B6

 Possiamo ipotizzare così una dieta a base di magnesio.

Ad esempio: pranzo; spaghetti di farro integrale con noci, mandorle e gamberi (vale primo e secondo); un po’ di ricotta al cacao e zucchero mascobado (vale come secondo e dolce).

Cena: risotto ai frutti di mare (vale primo e secondo); bieta all’agro; un paio di fichi secchi con uvetta per dessert.

Importante anche mangiare il triptofano. Anch’esso è precursore della serotonina ( è la vitamina C che lo trasforma in serotonina). Se il magnesio può essere assunto anche come integratore, fuori dai pasti, il triptofano

deve essere assunto per forza assunto con il cibo: sta nel cioccolato, avena, banane, datteri, arachidi, latte e latticini, finocchi, bianco d’uovo, alga spirulina, parmigiano, mozzarella, merluzzo.

 

TUTTA LA COCA MINUTO PER MINUTO, ovvero: cosa ti succede dopo aver bevuto una coca cola 

REDAZIONALE

 

Vi siete mai meravigliati del fatto che dopo aver bevuto la coca-cola vi viene da sorridere ? Il motivo è …che sballa! Hanno tolto la cocaina quasi un secolo fa, perchè … era ridondante !

Nei primi 10 minuti all’ingestione, 10 cucchiaini di zucchero impattano sull’organismo (ovvero il 100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata sarebbe di disgusto e vomito ma l’acido fosforico contenuto diminuisce il sapore, quindi il disgusto.

20 minuti. La glicemia sale precipitosamente causando massiccio rilascio di insulina. Il fegato risponde trasformando tutto lo zucchero che può catturare in glicogeno (zucchero di riserva) e grasso.

40 minuti. La caffeina è stata assorbita completamente. Le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta; come risposta il fegato rilascia altro zucchero nel sangue. I recettori cerebrali dell’adenosina si bloccano per prevenire la sonnolenza.

45 minuti: viene aumentata la produzione di dopamina, per cui si stimola, nel cervello, il centro del piacere. La stessa azione della cocaina.

60 minuti. L’acido fosforico lega il calcio, il magnesio e lo zinco nell’intestino, causando una ulteriore spinta al metabolismo. Gli zuccheri aumentano l’escrezione urinaria del calcio. Le proprietà diuretiche della caffeina

entrano in gioco. Oltre al calcio, magnesio zinco, destinati alle ossa, vanno via con l’urina, assieme al sodio e a vari elettroliti dell’acqua. C’è anche, a questo punto, un crollo della glicemia: si può diventare apatici e/o irritabili.

Il nemico non è la coca cola ma la combinazione di dosi eccessive di zucchero, caffeina e acido fosforico. Questo mix è presente nella maggior parte di bibite industriali.

Se state pensando di bere una coca diet…assorbirete: clelamato di sodio (cancerogeno); aspartame (come sopra); acesulfame k (dannoso).

Se proprio vuoi bere coca, allora è meglio quella normale!

 

INIZIATIVE de LA TERRA DEL SORRISO 2.0 e dell’Istituto HOMO RIDENS

 AMPLIARE LA COSCIENZA, RICONOSCERE ANIMA, ATTIVARE LA GIOIA

La Vita custodisce il suo segreto proprio dentro di noi.

di Sonia Fioravanti

Perché esiste la malattia?

Perché esiste l’infelicità?

Perché l’essere umano sembra destinato alla sofferenza?

Domande drammatiche, antiche come la storia, eppure più che mai attualissime.

Per rispondere è necessario avvicinarci alla verità, alla comprensione delle leggi universali, dalle quali certamente derivano la salute, la felicità, la gioia dei singoli e delle società.

“Se cerchiamo i calzini puliti nel frigorifero è probabile che non li troveremo.”

E’ questa la condizione della Scienza occidentale, che ancora non sa capacitarsi del come e del perché esista la Vita, del come e del perché esista l’Intelligenza nell’Universo.

Gli scienziati cercano nella materia bruta, frantumandola violentemente in particelle sempre più piccole e, pian piano, i più intelligenti si accorgono che in fondo c’è un’Energia Intelligente che dà origine e sostiene ogni forma di Vita.

Gli orientali conoscono questa Forza Vitale da sempre, l’hanno chiamata Chi’, Prana, Mana, Hado. La definiscono come una Forza Vitale Intelligente, un Principio di unione che anima tutto ciò che esiste e spinge affinché il singolo componente (l’atomo, la molecola, la cellula…) concorra a costruire identità più complesse: l’elemento chimico, l’acqua, l’organismo.

In Occidente filosofi, scienziati, medici e ricercatori che si sono avvicinati a questa coscienza sono stati derisi, osteggiati, messi al bando, molti addirittura assassinati (G. Lakovsky, W. Reich).

Il sistema di potere che, dall’Occidente, governa il mondo ha creato istituzioni culturali (università, scuole) appositamente studiate per allontanare le persone da questa Coscienza: che non si sappia mai come è davvero fatto l’essere umano e la realtà che lo circonda.

Così, come è fatta la Vita, è stato il segreto più nascosto.

Torniamo alle nostre drammatiche domande: perché esiste la malattia? Perché esiste l’infelicità? Perché l’essere umano sembra destinato alla sofferenza?

Per rispondere ed avviarci sulla via della gioia sarà necessario dapprima squarciare il velo e comprendere quale sia stata finora la vera storia del nostro pianeta.

Poi entrare nelle ricerche di Giordano Bruno, W. Reich, G. Hamer, G. Lakovsky per saper riconoscere il linguaggio della vita; infine incontrare Anima ed i suoi linguaggi che ci spingono

a realizzare la nostra missione, preparata in tante esperienze di vita: affermare l’energia della Forza Vitale Intelligente che sta alla base de Progetto originario previsto per il nostro Pianeta Terra,: Un progetto d’Amore.

Da questi ragionamenti nasce un LABORATORIO teorico-pratico (21 ore), costituito da 3 giornate

DATA E ORARIO ARGOMENTO FORMATORI
Dom. 11 giugno h 9.30-17,30 Una diversa storia del mondo Leonardo Spina con

Sonia Fioravanti

Dom. 9 luglio h 9.30-17,30 Il segreto della Vita Sonia Fioravanti con Leonardo Spina
Dom. 30 luglio h 9.30-17,30 Riconoscere Anima Sonia Fioravanti con Leonardo Spina

 luogo: Roma, Casal Palocco, Via Erillo di Cartagine 54 info: info@laterradelsorriso.net 3479001526

 

POST IT

IL CERVELLO HA BISOGNO DI AFFETTO

Il cervello ha bisogno dell’amore materno per svilupparsi al meglio. Seth Pollak e i suoi colleghi, dell’università del Wisconsin hanno effettuato una ricerca (pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science) prendendo in esame 39 bambini di 4 anni e mezzo provenienti dagli orfanotrofi della Russia e della Romania (diventati famosi per l’assenza di cure emotive da parte del personale, stiamo parlando del periodo di povertà post sovietico). I bambini circondati fin dalla nascita dall’amore di una famiglia tradizionale producevano livelli di ossitocina e di vasopressina molto maggiore rispetto ai loro coetanei trascurati negli istituti. Ossitocina e Vasopressina sono proteine prodotte dalla ghiandola pituitaria, situata nel cervello. Esse regolano diverse funzioni corporee e comportamenti sociali che comprendono l’interazione tra gli individui, il legame con la madre e quello sessuale tra uomo e donna.

Nei bambini cresciuti nella famiglia tradizionale i livelli di ossitocina salivano dopo mezz’ora di interazione fisica con la madre. Viceversa nei bimbi venuti dagli orfanotrofi l’importante proteina non saliva nonostante le coccole della madre adottiva.

Secondo Pollak l’ossitocina agisce attraverso il sistema di ricompensa del cervello e fa sì che i bambini reagiscano positivamente dinanzi all’interazione sociale.

Un discorso simile va fatto per la vasopressina: l’ormone è fondamentale nel riconoscimento delle figure parentali ed è quindi un passo essenziale nella creazione di legami sociali.

 

Ci permettiamo di consigliarvi alcuni libri, testimoniandone la capacità di far effettuare – al loro lettore- un salto di coscienza …o, almeno…è quello che è successo a noi…

LA VITA SEGRETA DELLE PIANTE di P.Tompkins e C. Byrd ed. Sugarco

LA VIA DEL RISVEGLIO PLANETARIO di B.Marciniak, ed. Stazione Celeste

VICINI ALLA CREAZIONE di E. Braschi, ed. Idea libri.

LA FABBRICA DEI MALATI di M. Pamio, ed. UNO.

IL SEGRETO PIU’ NASCOSTO di D. Icke, ed. Macro.

Vi segnaliamo poi  il nostro 

DALL’HOMO SAPIENS ALL’HOMO RIDENS: una proposta per la ri-evoluzione della specie.

 

Infine, per sorridere al maschile:

La differenza tra disappunto e disperazione?

Disappunto è la prima volta che non riesci a “fare” la seconda. Disperazione è la seconda volta che non riesci a “fare“ la prima !