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QUANDO LA SCIENZA NON ASCOLTA LA SCIENZA

QUANDO LA SCIENZA NON ASCOLTA LA SCIENZA

QUANDO LA SCIENZA NON ASCOLTA LA SCIENZA

Oggi si fa un gran parlare di “scienza”: “la scienza dice…” “la scienza prescrive…” “la scienza non è democratica…” ecc…

Ci interroghiamo, però, di quale scienza stiamo parlando.

Come tutte le attività umane anche la scienza dipende dal denaro che può spendere: costano gli stipendi, costano le attrezzature, costano le materie prime ecc… Chi mette questo denaro ?

Per lo più Istituzioni private che dipendono da donazioni private.

Il privato ha i suoi interessi privati, in genere si tratta di PROFITTO.

Eccoci al punto.

Se una ricerca o, addirittura, una branca della scienza non è REMUNERATIVA, l’establishment scientifico ( o -come ama autodenominarsi – “la comunità scientifica” ) pone scarso interesse nel proseguirla o divulgarla.

E’ il caso, clamoroso, della PNEI -psiconeuroendocrinoimmunologia- quella branca della scienza che ha studiato e validato gli strettissimi legami tra corpo e psiche ( emozioni, pensieri, credenze).

30 anni dopo le FONDAMENTALI scoperte della comunicazione del sistema immunitario con il cervello enterico (quello che abbiamo nell’intestino) la STRAGRANDE maggioranza dei medici ignora o sminuisce questo collegamento, con il risultato di restare legati alla concezione ottocentesca della considerazione dell’essere umano (oppure al marketing farmaceutico).

Perchè la PNEI non è remunerativa?

Perchè il suo messaggio non è “prendi questa pillola” ma “ricerca la felicità, il benessere mentale, il buonumore”.
Per questo, eventualmente, bastano pochi “spicci” pagati ad un bravo psicoterapeuta…

Non solo, ma proseguendo nella ricerca si scopre che la PNEI è la chiave della COSCIENZA…Ma questa è un’altra storia…