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GEA RIDENS la lettera di notizie dal mondo de La Terra del Sorriso 2.0

GEA RIDENS

settembre 2023

Editoriale

QUALE SCUOLA RIAPRE I BATTENTI ?

 All’inizio degli anni ’60 -quando nacque l’obbligo scolastico a 14 anni- sembrò che, finalmente, le masse avevano l’opportunità di acculturarsi e che la scala sociale si fosse aperta davvero. Non era così: il boom economico aveva bisogno di un gran numero di lavoratori un po’ meglio preparati per la complessità dei tempi. Eppure una certa cultura di massa fece aumentare i livelli di coscienza ed un progresso socio-culturale (metà anni ’60- metà anni 80) fu innegabile.

Quei livelli di preparazione (e coscienza) oggi, per il potere sono insostenibili. Oggi la preparazione dei lavoratori non è più necessaria, dato che molto del lavoro è svolto dalle macchine (PC, robot). Di conseguenza, mentre gran parte della cultura (o piuttosto sub-cultura) è passata nei media e sul web; la scuola aziendalizzata tende a de-culturare (mediante l’iper semplificazione e l’abolizione delle materie che insegnano a pensare) e robotizzare gli sventurati giovani.

C’è una massa di denaro che si abbatte sulle scuole -dai fondi del PNRR- che serve ad informatizzare tutto. Il professore va a scomparire come figura, di educazione si parla sempre meno ed il risultato sarà di legioni di adulti sudditi, acritici, privi o quasi di identità culturale, probabilmente dipendenti da un qualche dispositivo elettronico. Sullo sfondo l’intelligenza artificiale (cioè la stupidità della macchina) a prendere possesso delle vite di uomini e donne, schiavi di una presunta comodità del vivere. Si può arrestare questa tendenza?

Crediamo di no.

Dobbiamo rassegnarci a questo scenario, che, tempo 5-10, anni sarà reale?

Pensiamo di no.

Crediamo che i genitori coscienti, che hanno a cuore lo sviluppo armonico dei propri figli, dovrebbero smettere di credere che “il pezzo di carta” ufficiale serva davvero a qualcosa in una società dominata, già nel prossimo futuro, dalle macchine (con scarsissime possibilità di impiego lavorativo decente) e che la cultura, la cognizione tecnica, lo studio della vera (nuova) scienza, lo spirito critico possano crearsi altrove.

E’ necessario aiutare il movimento delle cosiddette scuole parentali a crescere, creando i presupposti per una nuova scuola, che formi uomini e donne consapevoli, non sudditi-cavie ignoranti e tecno-tossico dipendenti

IL POTERE DELL’AMORE   

di Sonia Fioravanti      

Quando parliamo di cuore e di amore siamo in un ambito di ricerca scientifica di frontiera, i cui risultati sono affascinanti. Eccone alcuni. Il campo elettromagnetico del cuore è 5000 volte più ampio di quello del cervello. Il cuore non ubbidisce passivamente ai comandi del cervello, ma interpreta i segnali neuronali e risponde autonomamente in relazione alle emozioni dell’individuo.

Il cuore infatti possiede “almeno quarantamila neuroni in grado di comunicare con i centri cerebrali collegati alla coscienza, quali l’amigdala, il talamo, la corteccia cerebrale” (John e Beatrice Lacey). I battiti cardiaci quindi non servono solo alla funzio

ne meccanica circolatoria, ma sono in realtà un linguaggio intelligente autonomo collegato alle Leggi della Vita e della natura.

 

Due ricercatori Doc Childre e Howard Martin nel 1999 hanno dimostrato che il “sentimento dell’amore modifica istantaneamente il ritmo cardiaco in un tracciato più coerente … in grado di attivare eventi neuronali e biochimici che influiscono su tutti gli organi”. Se ci concentriamo sul nostro cuore e proviamo amore, in quell’istante il cuore sincronizza il cervello, risuona con esso, che a sua volta sincronizza, risuona con il sistema nervoso.

La frequenza a cui chiama il cuore è la frequenza della vita, la stessa su cui sono sintonizzate le piante e gli animali:rà le nostre emozioni.

Ma la magia non finisce qui! Il nostro cuore è in grado di sintonizzare sulla frequenza dell’amore ogni altro cuore presente in un raggio che va dai tre ai sei metri.

Interessante vero?

E poiché la natura non crea nulla di superfluo, divenire consapevoli del potere del cuore è forse la risposta su quale ruolo abbiamo qui sul Pianeta Terra, quando entriamo nella consapevolezza di Chi Siamo..

 

IL SENSO DEL RIDICOLO

di Leonardo Spina

La risata è un fenomeno esclusivamente umano.

Negli animali è possibile osservare la gioia, il piacere, anche un accenno di sorriso, come negli scimpanzè, ma certo non l’aperto ridere di una situazione.

Già questa esclusività dovrebbe farci riflettere sull’estrema importanza di questo fenomeno, che, invece, nella cultura occidentale, ha sempre avuto un posto di scarso rilievo, se non di ostracismo assoluto.

Eppure moltissimi filosofi hanno cercato di indagarne i significati ed illuminarne le pieghe, generalmente giungendo però a conclusioni solo parziali. Il ridere è -infatti- qualcosa di assai complesso, che attiene a tutte le “sfere” dell’umano: da quella corporea a quella relazionale, da quella emotiva a quella razionale, per approdare, infine allo Spirito, cioè alla funzione più alta: chi sa far ridere è “spiritoso”, pieno di spirito, di un’essenza purissima che confina con l’amore; far ridere, infatti è generare piacere (una forma dell’amore), se lo si fa intenzionalmente è una bella forma di altruismo (altra forma dell’amore): i grandi comici vanno considerati benefattori dell’umanità.

Nel tempo presente, in questa modernità decadente ed escrementizia, nella quale sembra che la bellezza non possa più trovar posto, dove è bene ciò che crea nocumento, dove è giusto quello che è evidentemente errato, dove il buono è fesso, l’altruismo è deriso, la logica oltraggiata dalla contraddizione permanente… in questa modernità sempre più controllata dalle macchine, ci sembra che la risata autentica stia scomparendo.

Le macchine (e gli uomini-macchina) non possono ridere. Esse (ed i loro schiavizzati) procedono per 0 – 1, SI’- NO, escludendo le sfumature (nelle quali si cela sempre la verità, ed -in essa- lo scarto con l’apparenza).

Una volta erano i comici, i satirici, gli umoristi a mostrare il lato ridicolo delle cose, la contraddizione pirandelliana tra reale ed apparente.

C’è sempre stato uno scopo morale nell’autore di satira; egli indicava le storture della società e del Potere e nella comprensione dell’ascoltatore (cioè nello sviluppo del senso critico del fruitore della satira) scaturiva prorompente la sanzione sociale della risata. In una parola la Nudità del Re!

Oggi chi vuol far ridere, chi intravede forti elementi di grottesco nella situazione in cui l’occidente si è andato cacciando, fa una fatica enorme.

il motivo di questa difficoltà è che, da un lato, la società delle macchine abbassa il quoziente intellettivo delle persone (che divengono esecutrici di protocolli artificiali). Costoro possono ridere di gusto solo alla comicità del basso: corna, scorregge, coprolalia, cinepanettonate.

Dall’altro c’è la mannaia del politicamente corretto che vieta di dileggiare, di evidenziare contraddizioni e, quindi, in nome di una malintesa inclusione, diviene bieco autoritarismo. Del resto la stessa definizione di “politicamente corretto” è scorretta politicamente, poiché la politica è proprio l’arte del riconoscere ed armonizzare le differenze, gli interessi diversi ed i loro portatori, quindi -per definizione- non può essere né corretta né scorretta.

L’attacco alle parole “normali” come padre e madre, più che farci adirare deve farci ridere: di questo passo non si potrà più classificare un animale come mammifero! (essere che alla nascita succhia il latte?)

Oggi il comico/satirico subisce una nuova formidabile concorrenza: l’arte di far ridere dei Potenti o supposti tali.

Guardiamo un attimo i “Potenti” di oggi.

Immediatamente evidente è la loro pochezza, nel confronto con gli statisti del passato.

Intanto, sono quasi tutti fuoriusciti dalla stessa batteria di allevamento, la “scuola” targata Klaus Shwab (Forum of young global leaders): il loro modo di ragionare (perseguire un solo interesse) è palesemente iper omogeneo, limitato, plastificato, miope, preconfezionato, avulso dagli slanci e -perché no- dalle doppiezze che dovrebbero machiavellicamente contraddistinguere un Leader Politico.

Ecco quindi che cadono nella fattispecie comica dei “menecmi” (cioè i “tutti uguali”) i domopakkati polli Troudeau, Macron, Kurz (ex cancelliere austriaco), Ardern (la leader della Nuova Zelanda), Blair, Sarkozy, Lacroix, Juncker, Renzi, e molti altri anche non politici (Bill Gates, Jeff Bezos, Mark Zucherberg, imprenditori di regresso sociale).

La Merkel, che pure condivide questi natali scolastici, ha avuto -invece- uno slancio di grande doppiezza politica, quando ha caldeggiato gli accordi di Minsk (utili al riarmo dell’Ucraina), perculando Putin, salvo poi andarglielo idiotamente a spifferare come chi non “sa reggere un cece in bocca. Ridicola!

Victor Orban, stessa scuola, gli è venuto male e sembra pensare con la sua testa: ecco l’eccezione che conferma la regola.

Esaminiamo poi alcune gag di cui -ultimamente- si rendono protagonisti questi “Potenti”, dimostrando come il senso del ridicolo non abita più dietro il naso rosso del clown, ma nelle stanze del potere.

La Von der Lyen (soprannominata ormai Von der Pfizer) l’altro giorno ha dichiarato: “i Russi sono tecnologicamente molto arretrati: lo dimostra il fatto che i loro soldati, conquistando i villaggi ucraini, estraggono i microchip dalle lavatrici per usarli sui propri mezzi militari”. Sì, certo, li hanno usati anche per la sonda spaziale che stava per allunare: purtroppo hanno usato un microchip sbagliato e quella s’è sfasciata, tutta colpa della Wirlpool !

Un’altra gag straordinaria nasce dalle dichiarazioni della vice di Zelensky: combatteremo fino alla distruzione della Russia, moderna Cartagine. E, aggiungo io, la Nato fornirà il sale da seminarci sopra. Parola di Yrina Versciuck, ciucca di vodka, evidentemente.

Quando l’ho sentita m’è venuto in mente il miles gloriosus o il più moderno Capitan Fracassa.

C’è un detto napoletano che si attaglia a questa situazione e che recita: “Miez culill fa ‘a ‘uerra co’ ‘o rre!” (mezzo culetto dichiara guerra al Re). E ho detto tutto, diceva Peppino.

L’ultima di questa serie ce la fornisce il sistema di Fact checking dell’Unione Europea, secondo il quale Il DSA (il nuovo regolamento contro la disinformazione, cioè la moderna censura)   potenzialmente in conflitto diretto con l’articolo 11 – Libertà di espressione e informazione- della Carta dei diritti fondamentali dell’UE”.

Ma no!! Ce lo doveva dire l’intelligenza artificiale!

Ed ecco che torniamo all’assunto iniziale: la macchina, l’algoritmo, onestamente e senza volerlo -visto che ragiona per 0-1- ci sta mostrando il ridicolo del Potere che contraddice sé stesso: il Re è di nuovo Nudo. Peccato che la Von Der Pfizer, gnuda, magari anche no.

Potrei aggiungere qualcosa sull’imperatore Rimbam Biden I, se non fosse che -concordo- non è politicamente corretto prendere in giro gli anziani fragili.

Direte voi che tutta questa Comicità del Potere è, in fondo, involontaria (e un po’ masochistica).

Concordo, sebbene, a guardare con sottigliezza, si potrebbe osservare che le gag provenienti dall’alto creano nel popolo incertezza e dissonanza cognitiva, entrambi strumenti utilissimi per chi vuole governare.

Nostro compito è trasformare questa dissonanza cognitiva in pirandelliano avvertimento del contrario e ridere, ridere, ridere…

Perché lo sappiamo da Dario Fo: sarà una risata che li seppellirà.

 

APPUNTAMENTI

 

9-10 settembre Melano (Svizzera italiana) h 9-18 Laboratorio di comicoterapia “COMICITA’ E’ SALUTE”

Conduce Leonardo Spina. Info 0039 3473136828 (Antonella Ficara presidente Ridere per Vivere-Ticino)

 

22 settembre ore 19,30 diretta google meet  presso

https://meet.google.com/wqa-xxmu-xsd

PRESENTAZIONE del laboratorio di comicoterapia on line RISUS MAXIMUS ingresso libero

Ritrovare la gioia, dar valore alle emozioni positive, riflettere, ridere…

 24 settembre ore 9-17 Via Erillo di Cartagine 54 LA FORZA VITALE. laboratorio-  appuntamento con le Nuove Scienze a cura di Sonia Fioravanti e Leonardo Spina info 3479001526 (Sonia)

RICONOSCERE I LINGUAGGI DI ANIMA . MISSIONE INDIVIDUALE E MISSIONE COLLETTIVA. I “MONASTERI LAICI”.

Oggi più che mai Anima comunica con la Coscienza, accendendo intuizioni e chiedendo alleanza. Riconoscere i suoi linguaggi. capirne i messaggi e le indicazioni  è indispensabile, per partecipare consapevolmente al processo di cambiamento in atto sul pianeta, e favorirne la realizzazione. Durante il laboratorio ciascun partecipante incontrerà la tappa che sta vivendo nel presente.

 30 settembre ore 11 presso la Biblioteca Elsa Morante (Ostia Lido. Via A. Cozza 7) presentazione del romanzo-verità “COMICI SBALORDITI PIONIERI” di Leonardo Spina. Info  06 4546 0481.

 Sono aperte le iscrizioni per la scuola di teatro popolare: Commedia dell’arte, Improvvisazione teatrale,

Arte del clown, Teatro-canzone. Info 3287641671

I POST IT

Tweet Da Madre Natura  ad ogni Essere Umano

Richiesta di alleanza e sabotaggio delle strategie anti-vita in atto nel sistema matrix/matrignax.

GAIA

-chiede a ciascun individuo di Essere Sovrano di se’ stesso.

– Chiede a ciascuno dei suoi figli di opporsi all’obbligo di provare paura.

-Chiede di opporsi al furto della gioia di vivere e della fiducia nel futuro.

– Chiede di smettere di credere nelle false informazioni di matrix/matrignax

– Chiede di instaurare il ”pensarsi” e non permettere più “l’essere pensati”.

-Chiede di manifestare a sé stessi e ad ogni altro essere umano lo stato di “proprietà di sé stessi”, appuntando uno smile giallo sul petto.

– Chiede di trasmettere tre volte al giorno, telepaticamente, in rete eterica, agli altri Esseri, piante, minerali, animali ed energie tutte, questo messaggio :

“MI DICHIARO AL SERVIZIO DEL PROGETTO ORIGINARIO D’AMORE PREVISTO PER IL PIANETA TERRA”.

Viva la vita!

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LA SERENITÀ DELLA PIETRA

Tengo questo turchese

nelle mani.

Le mie mani trattengono il cielo

in questa piccola pietra.

Ai suoi bordi c’è una nuvola.

Il mondo è sotto, da qualche parte.

Giro la pietra e il mondo diventa più grande.

Questa è la chiara serenità, la pietra può essere peculiare,

qui sento di cosa faccio parte.

Sono felice con questo cielo

nelle mani, negli occhi, dentro di me.

 

Simon J. Ortiz, nazione Acoma-Pueblo

 

RIDERE IN BIANCO E NERO : mobilità

 

Cappuccino espresso

 

Mezzi ( 1/2) pubblici

Casomai ci fossero dubbi…   

Creative parking

Partenza per l’ignoto

 

Note autentiche rilevate dai moduli assicurativi  CID

  • Sbadato

Andando a casa ho girato nella villetta sbagliata e mi sono scontrato con un albero che non ho.

  • Incomunicabile

L’altra vettura mi ha urtato senza dare avviso delle sue intenzioni.

  • Surreale

Mi sono scontrato con una pompa di benzina proveniente dall’altra direzione.

  • Familiare

Un pedone si è scontrato con la faccia di mia moglie.

  • Sadica

Il tipo barcollava in mezzo alla strada. Ho dovuto sterzare diverse volte prima di investirlo.

  • Zoologica

Mentre tentavo di uccidere una mosca, mi sono scontrato con un albero che non ho.

  • Botanica

Avevo comprato diverse piante. Arrivato ad un incrocio una di queste mi si fece davanti: ecco perché non vidi l’altra macchina!

  • Ineluttabile

Ho guidato per 40 anni. Poi mi sono addormentato ed ho avuto un incidente.

  • Magica

Giungevo all’incrocio quando, improvvisamente apparve un cartello di stop dove non era mai apparso. Non riuscii a fermarmi in tempo.

  • Scozzese

Per evitare di colpire il paraurti della macchina davanti, stirai il pedone.

  • Magica 2

Una macchina invisibile uscì da chissà dove, urtò la mia auto e scomparve.

  • Sbadata 2

Avevo detto alla polizia che non ero ferito ma, togliendomi il cappello ho scoperto di avere il cranio fratturato.

  • Sadica 2

Il pedone non aveva idea di dove scappare, così io andai verso di lui.

  • Surreale 2

Il palo della luce si stava avvicinando. Stavo tentando di schivarlo, quando mi venne addosso.